Ogni uomo mi ha lasciato un segno, un bacio, un marchio, una ferita, una carezza che si rinnova ad ogni ricordo. Ascolto le musiche del film "Amelie" e nuoto nella consapevolezza che la vita è ricerca_attesa_energia_forza_sopraffazione_stanchezza_danza_silenzio_pensieri nella notte. Gambe che s'incrociano teneramente, occhi che si guardano, corpi che accendono desideri, che creano nuove attese, che si danno le spalle per poi ritrovarsi. E ancora sussurri, bugie che mascherano grandi verità, voglia di perdersi, illusione di ritrovarsi.
Ritmo.
Fluttuo, danzo tra i miei fotogrammi, sfogliando diari, aprendo nuove pagine bianche tutte da scrivere. Creare, pasticciare, sbiadendo paure, guardandole in faccia, liberando una sonora e scrosciante risata erotica, vitale come le urla della petit mort.
Encantada.
Lecco una nuova pagina scritta. Trucco ciglia di chi sceglie cosa guardare. Pongo orecchini degni di adornare penetranti ascolti.
"Amelie" suona ancora.