domenica, ottobre 10, 2010

L'esistere e il non esistere...

Qualcuno ieri mi ha chisto: "Se l'amore non esiste perchè tutti lo cercano?"
Ed io: "Perché l'amore esiste ma si nasconde molto bene dietro le paure dell'individuo. Il segreto è fa cadere la maschera difensiva".

Ritengo questa frase importante.
Ritengo di dover esternare questi pensieri.
Ritengo di dover abbandonare l'idea cinicamente moderna di autosufficienza.

Negli incontri si sta perdendo sempre più il gusto di conoscersi in profondità e di mettersi in discussione. Si parte dal convincimento che si sia sempre nel giusto, che sia importante desiderare delle cose, delle persone, appropriarsene per un tempo sufficiente a non andare e sentire oltre, utilizzandole come dei tasselli da rincorrere uno dopo l'altro pur di non fermare il passo e magari analizzare noi stessi e le persone intorno.

Ci si spoglia sempre più con estrema facilità rinunciando spesso a spoglarsi realmente.

E' come se volessimo dimostrare di essere bionici, autosufficienti, di non aver realmente bisogno di nessuno e di poter fare a meno di tutti.

Di andare e andare ancora senza afferare emozioni.

Bastare a se stessi o Rinunciare a se stessi?

Bastare a se stessi è un atto di forza e di coraggio, un bisogno di sapere di poter contare sulle proprie energie, una consapevolezza che ci aiuta a procedere curiosi. Tuttavia il rischio è che, se lo si fa con troppa convinzione, sarà inevitabile Rinunciare a se stessi, credendo che niente e nessuno sia degno di profonde e sincere attenzioni.

E' un argomento infinito, il desiderio è quello di stimolare reazioni e confronti. Avverto un grande bisogno di discutere di questi temi. Quando leggo i classici del 1900 pare tutto molto chiaro, l'esistenza dell'amore non viene mai messa in discussione, ora sì.

Perché lo stiamo facendo?
Dove ci porterà?

Quel luogo non mi attrae...