E' stato bello presentare due Libri. Parlare di scrittura, della mia scrittura, mi rende gioiosa. E' il momento del confronto con il pubblico ed è un momento emozionante per lo scrittore. Vagare tra le chiacchiere della gente, sentirmi a mio agio, condividere passioni.
Ma poi mi fermo a pensare alla mosceria che si respira nelle fiere, non c'è fermento, molte le facce annoiate tra gli stands, molti gli autori che si prendono tanto sul serio, editori che fanno altrettanto e mi dico che la letteratura, l'arte in genere, avrebbe bisogno di trasmetter più emozioni, più brio, più gioia.
Credo che questi canali comunicativi e d'incontro debbano essere cambiati. Quell'atteggiamento accademico_borioso che spesso si respira in luoghi simili è fastidioso. Questo bisogno di stupire, di manifestare il proprio grado di erudizione a mio avviso spegne il lettore. Al lettore dovrebbe essere accesa quella scintilla emozionale ed evitare di farlo sentire distante.
Ma poi mi fermo a pensare alla mosceria che si respira nelle fiere, non c'è fermento, molte le facce annoiate tra gli stands, molti gli autori che si prendono tanto sul serio, editori che fanno altrettanto e mi dico che la letteratura, l'arte in genere, avrebbe bisogno di trasmetter più emozioni, più brio, più gioia.
Credo che questi canali comunicativi e d'incontro debbano essere cambiati. Quell'atteggiamento accademico_borioso che spesso si respira in luoghi simili è fastidioso. Questo bisogno di stupire, di manifestare il proprio grado di erudizione a mio avviso spegne il lettore. Al lettore dovrebbe essere accesa quella scintilla emozionale ed evitare di farlo sentire distante.