domenica, dicembre 09, 2007

E poi c'è Camilleri

E poi capita di ascoltare Camilleri ed allora la boriosità, la noia e la distanza sono sensazioni lontane perché finalmente si respira il fascino dello scrittore, il fascino di una mente attenta, gioiosa e soprattutto ironica.

Meraviglioso ascoltarlo; cresce forte il desiderio di sintonizzarsi ancora nella sua saggezza letteraria, in quel gioco della lingua, in quell'ironia avvolgente.

Confesso di non aver mai letto Camilleri, semplicemente perché leggo poco i Gialli e poi perché nella scelta dei libri sono spesso esterofila, ma cavoli quanto mi ha conquistato ieri e tutte le altre volte che ho avuto il piacere di ascoltare le sue interviste.

La stessa sensazione me l'ha data Raffaele La Capria al Festival di Pescara.

Scrittori che sanno affascinare, scrittori che sanno farti amare ancora di più questo mestiere.