Ho rivisto Jules and Jim questa sera, un delizioso film di Truffaut dal meraviglioso romanzo di Henry Pierre Roche. Un film visto molte volte e ad ognuna provo una sensazione diversa, credo dipenda dal momento che si sta vivendo. Ci sono dialoghi molto belli e da essi riflessioni nascono spontanee.
La prima è che c'è una forma di egoismo in tutti e tre i personaggi; in amore egoismo ed altruismo sembrano andare a braccetto, ma in Jules and Jim è significativo il gioco che si crea tra loro e il film riesce a rendere bene la troppa importanza che si da al tradimento. Forse non si dovrebbe mai usare questa parola in amore, tradimento non rende bene il senso di alcuni gesti scaturiti da delle emozioni.
Credo che le emozioni richiedano sempre rispetto, che ogni individuo debba rispettare le proprie e quelle degli altri. Una storia come quella raccontata da Roche va ben oltre le categorizzazioni, è attenta a delineare le sfumature del vivere e del pensare, forse è per questo che riesce a lasciarmi sempre un segno.
La prima è che c'è una forma di egoismo in tutti e tre i personaggi; in amore egoismo ed altruismo sembrano andare a braccetto, ma in Jules and Jim è significativo il gioco che si crea tra loro e il film riesce a rendere bene la troppa importanza che si da al tradimento. Forse non si dovrebbe mai usare questa parola in amore, tradimento non rende bene il senso di alcuni gesti scaturiti da delle emozioni.
Credo che le emozioni richiedano sempre rispetto, che ogni individuo debba rispettare le proprie e quelle degli altri. Una storia come quella raccontata da Roche va ben oltre le categorizzazioni, è attenta a delineare le sfumature del vivere e del pensare, forse è per questo che riesce a lasciarmi sempre un segno.