...L'uomo guardò la donna gesticolare, quel suo modo di girare gli occhi per poi puntarglieli dritti contro, pupilla su pupilla, creando una vibrazione nell'aria, una scossa che lentamente s'insinuava nel corpo scorrendo come un liquido benefico in grado di farlo sognare.
Percepì la sua mente fissarsi sopra il tavolino per osservarli dall'alto facendo scorrere frame by frame fino a formare la pellicola di un film che S. avrebbe voluto rivedere e rivedere e rivedere ancora.
Le bacchette di legno resero la loro comunicazione corporea ancora più intesa. La donna era maestra nell'usarle, l'uomo era impacciato e lento. Allora a lei venne spontaneo prendere le sue mani per insegnargli a rendere familiare quel gesto e fu allora che l'uomo avvertì la scossa dritta in pancia.
Pupilla su pupilla, mano su mano, l'uomo mangiò bocconi di piacere e si sentì bene...