Prima di tutto Buon Anno... che la gioia ci piova addosso per rigenerarci.
La solarità, il buon umore, il cercare di coltivare i propri interessi, crederci, sono spesso stati d'animo catalogati nella sfera dell'adolescenza. Continuo a chiedermi perché, ebbene sì, continuo a chiedermi perché il mio modo di essere a volte susciti fastidio in alcune persone, un fastidio condito di ostilità che mi porta ad ascoltare alla mia tenera età di 36 anni questa frase:
"Tu vuoi fare l'adolescente, ma ricordati che sarà l'adolescenza a lasciare te!"
Una frase pronunciata con il sorriso in bocca, vestita da battuta, ma che considero armata della peggior specie di ostilità, un'ostilità condita di fastidio per il mio modo di intendere la vita...
Questa frase torna alle mie orecchie ogni giorno ed è riuscita a rendermi malinconica, forse perché è stata pronunciata da uno della mia famiglia, uno quasi coetaneo. Ciò che mi rende triste è la cattiveria che nasconde, neanche tanto bene, una frase del genere. Il credere che ci sia un tipo di vita per ogni età e che le alternative ad un tipo di vita per la mia età siano catalogabili come stranezze appartenenti all'adolescenza.
Io non credo in questo, non credo che ci siano solo poche vite possibili, credo nella molteplicità, nella curiosità, nelle sfumature ed allora perché questa frase mi risuona nelle orecchie?
Forse perché è spietata e così poco attenta all'umano sentire.
La solarità, il buon umore, il cercare di coltivare i propri interessi, crederci, sono spesso stati d'animo catalogati nella sfera dell'adolescenza. Continuo a chiedermi perché, ebbene sì, continuo a chiedermi perché il mio modo di essere a volte susciti fastidio in alcune persone, un fastidio condito di ostilità che mi porta ad ascoltare alla mia tenera età di 36 anni questa frase:
"Tu vuoi fare l'adolescente, ma ricordati che sarà l'adolescenza a lasciare te!"
Una frase pronunciata con il sorriso in bocca, vestita da battuta, ma che considero armata della peggior specie di ostilità, un'ostilità condita di fastidio per il mio modo di intendere la vita...
Questa frase torna alle mie orecchie ogni giorno ed è riuscita a rendermi malinconica, forse perché è stata pronunciata da uno della mia famiglia, uno quasi coetaneo. Ciò che mi rende triste è la cattiveria che nasconde, neanche tanto bene, una frase del genere. Il credere che ci sia un tipo di vita per ogni età e che le alternative ad un tipo di vita per la mia età siano catalogabili come stranezze appartenenti all'adolescenza.
Io non credo in questo, non credo che ci siano solo poche vite possibili, credo nella molteplicità, nella curiosità, nelle sfumature ed allora perché questa frase mi risuona nelle orecchie?
Forse perché è spietata e così poco attenta all'umano sentire.