domenica, ottobre 29, 2006

VISIONI EROTICHE

Sono io la talpa, ora che tu hai bevuto il veleno posso dirtelo.

Prima non avrei potuto.
In cucina mentre la mia bocca ti chiedeva di iniziare una vita insieme e le mie mani scioglievano qualche goccia di veleno nel tuo caffè non avrei potuto.
Ho girato quel caffè, l'ho girato molto bene per essere certa di non cedere alla passione che provavo.

Ti ho amato, sì, in quei brevi attimi in cui mi concedevo di amare, ma non ti ho mai amato quanto me stessa e quanto quelle catene che mi legano alla mia vita di spia. Di talpa.
C'erano molte vite possibili da indossare e tra le tante ho scelto questa, anche oggi sceglierei questa, l'unica che mi ha permesso di non cedere mai ai mie desideri romantici, piccoli, banali, lontani da quel personaggio che avrei voluto recitare per la vita.


Vesto i panni di una donna spregiudicata, pericolosa, glaciale, ammaliatrice di uomini e di parole. Minacciosa, mortale, perversa nel godere quel fluido di piacere di vendetta, di morte, di coraggio, di spietatezza nel giocare con le vite degli altri, con la mia ed ora con la tua che sta volgendo al termine dopo aver bevuto il mio caffè, preparato con amore, con tanto amore proprio mentre la mia bocca pronunciava quei desideri inconfessati e la mia mano agiva come era deciso che agissi.

Ora ti guardo e sei ancora steso, contorto dagli ultimi spasmi vitali prima dell'assenza di tutto, di niente.
Per un attimo sento che vorrei essere al tuo posto, finire la mia recita qui, ora, con te, ma è solo un attimo.
Penso questo e sento un piccolo fastidio allo stomaco, che strana sensazione.
Il fastidio si fa più intenso, diventa dolore acuto mentre vedo te, in piedi, libero dalla tua finta contorsione, che mi guardi col tuo occhio astuto, spietato, lontano, di chi ha capito il mio gioco e ha fatto il suo.

Ti amo di più ora che riconosco in te me stessa, ora che ho trovato quella pedina che mancava, quel piccolo tassello che non ha reso vana la mia vita.
Tu mi porgi un pagina bianca, adesso che sono io quella stesa vicina alla fine, mi porgi solo una pagina bianca, ma
senza privarti del piacere di regalarmi un sorriso sarcastico, vincente.

Da killer a killer.

Allora prendo la penna e scrivo qualcosa, forse sei tu a guidarmi, eppure sento di essere io a voler scrivere qualcosa, due parole, solo due piccole parole che escono dal cuore, da un cuore rallentato dei suoi battiti, da un cuore che non ha più bisogno di lottare.
La penna scorre lentamente tracciando linee imprecise che vanno a comporre una sintesi, la mia.

No Love”.

© 2007 Cristiana Rumori


Racconto Liberamente tratto da “Confessioni di una mente pericolosa” di George Clooney


martedì, ottobre 24, 2006

PICCOLI SCRITTORI PARLANO

Ho registrato un programma giorni fa per il canale Leonardo di Sky.tv, il programma si chiama Night Fires ed è tutto dedicato a temi erotici.
Durante le quattro puntate ho semplicemente letto, letto alcuni brani tratti dai miei racconti ed è stata una bella emozione.
Ho vinto la timidezza di fronte alle telecamere per dedicarmi alla lettura di quelle parole a me care.

Molta adrenalina dopo, tante emozioni, è stato bello vedere le facce delle persone colpite dalle mie parole. Mi sono sentita una scrittrice ed è stata una sensazione meravigliosa.

Non che gli altri giorni non mi ci senta...

Spot: il programma andrà in onda il 13-14-15-16 Novembre alle ore 24,30 su Leonardo.



mercoledì, ottobre 11, 2006

MASTURBAZIONI AL MASCHILE E AL FEMMINILE

Desiderare l'altro a tal punto da non sopportarlo più.

Gli uomini dicono sempre le stesse cose, fanno sempre le stesse cose, ragionano con il cazzo, non con la mente.
Parlo e non mi riconosco più.
Luoghi comuni escono dalla mia bocca, sentenze , nient’altro che sentenze.
Ho chiuso gli occhi, le orecchie, non mi interessa più vedere come ti muovi, sentire quella voce profonda, avvolgente, respingente.
Tu respingi me, io respingo te, non ci capiamo, non ci ascoltiamo, non ci vediamo più.
Io vedo la donna, tu vedi l'uomo, le tue ragioni, le mie ragioni, parliamo solo al singolare,
io sono
io faccio
io desidero.

Tu non sei come pensavo, tu non sei come desideravo, posso solo scoparti per un breve attimo, per una notte, due notti, tre notti, ma non sei tu.
Tu vuoi il mio corpo, io voglio il tuo corpo, ma ti prego dimentica la mente, e poi non sai che fartene della mia, tanto non ci capiamo, ho già provato con altri a capire e non è successo niente, non succede mai niente, perché non succede mai niente?
Sono disillusa, tu sei un illuso, tu dici di essere disilluso, ma sei un illuso che ragiona con il cazzo.
Sono piena di odio, così piena di odio che mi sento dentro a un vortice di parole non dette,
di luoghi comuni sempre detti, di silenzi pieni di solitudine.
Ma l'amore non era godimento?

Oh uomo, spingi più forte, prendimi, di più, per sempre.

Oh donna, accoglimi, accoglimi ancora una volta, fammi sentire che sono il tuo uomo.

Scopo con te ma ascolto me, vedo immagini, parti del tuo corpo, parti del mio, penso a quel tipo che ho visto l'altra sera, sì, muoviti ancora, ecco un po' più in là, va bene, potresti fare di meglio ma va bene, sei eccitato?
Ti faccio eccitare?
Questa sottoveste mi sta benissimo, sono così sexy che non puoi resistermi lo so, oh lo so, sì lo so, oh sì oh sì sì sììììììììì.

Maschile
Femminile
Singolare
Plurale.

Mondi paralleli che hanno deciso di non incontrarsi, è difficile, troppo difficile, dovrei mettere in gioco i miei sentimenti, rischiare, espormi.

Osservare.

Non so più osservare.
Cosa vede un uomo veramente?
Cosa guarda veramente?
Cosa ascolta?
Ed io cosa ascolto?
Non so più, una volta sapevo.
Ma poi dico basta e mi spoglio nuda.
Mi spoglio nuda per mettermi i tuoi vestiti da uomo, i tuoi panni da uomo, i tuoi pensieri da uomo.

Ora osservo le donne, osservo me, osservo te, osservo il cazzo che non è la mia mente.

Il mio nuovo sesso penetra e non accoglie, ma ho delle braccia che vogliono stringere, trattenere, proteggere.
E questo impulso a penetrare, a possedere, ad affondare.
Sono uomo, mi muovo da uomo ed ascolto gli uomini, di nuovo.
Che strano, c'è un mondo di emozioni anche qui, e guarda che piccoli particolari mi scopro ad osservare.
Quella donna ha appena pianto, posso capirlo da quel suo girare gli occhi intorno come ad osservare tutto e niente. Le porgo un fazzoletto, non le dico nulla, le porgo solo un fazzoletto, lei mi sorride continuando a roteare gli occhi, ma lo accetta.
Vado più in là e mi scopro ad osservare una gonnellina che il vento fa svolazzare, posso scorgere le sue gambe, belle quelle gambe, ma poi mi colpisce il modo in cui cerca qualcosa nella borsetta tirando fuori un oggetto dietro l'altro e cerca, cerca, che cosa?
Non mi sono rasato stamattina, non ne avevo voglia. Non ho sempre voglia di radermi e poi mi piace trascurami, mi sento libero, libero di dimenticarmi, libero di essere.
Ho fatto la doccia?
Sì, due giorni fa credo, e ho messo la stessa maglietta stamattina, la mia preferita, quella che ho preso a quel concerto, che concerto quella sera.
Che sbronza!
Piegato in due fuori al portone a cercare di togliere le chiavi dal tombino con il gancio del mio bracciale e ridere nel momento in cui ho visto cadere il bracciale, lì, proprio accanto alle mie chiavi.
Rido.

L'uomo saluta la donna.
La donna saluta l'uomo.
Travestita da uomo parlo di donne.
Travestita da uomo ascolto gli uomini.


Fuori da me ho cominciato ad osservare l'altro.

© 2007 Cristiana Rumori

mercoledì, ottobre 04, 2006

LA RIVOLUZIONE CULTURALE

vorrei parlare di una cosa

www.lulu.com

Lulu è un portale che ti permette di pubblicare i tuoi libri, libri che gli utenti possono scaricare in versione file o comprare in versione cartacea. Lulu fa da intermediario, prendendo una commissione del 20% sui diritti d'autore e lasciando ben l'80% all'autore. Considerando che la media % per un esordiente si aggira intorno al 5% e per un autore affermato attorno al 20% questa è una vera rivoluzione.

Una possibilità che permette all'autore di gestire direttamente il suo rapporto con il pubblico.

I più cinici potrebbero affermare che non essendoci supervisione di un editore qualsiasi merda può essere pubblicata, ma da cinica aggiungo che la merda viene pubblicata ugualmente.
Sfido chiunque a negare che mai nella sua vita, fidandosi di quello che articoli di giornale o presentazioni di copertine dicono, abbia preso una stratosferica sola. Quanti libri del c---o ci è capitato di acquistare!
Downlodare un'opera costa $2.50, comprarla cartacea dagli $ 8 ai $ 10 con copertina morbida, un prezzo comunque concorrenziale.

L'autore può decidere la copertina, il formato, l'impaginazione, controlla insomma tutto il processo creativo fino alla pubblicazione. Attraverso LULU puoi presentare la tua opera in Amazon, mirare ad un mercato mondiale, partecipare al LULU Book Prize.

E tutto ciò non è rivoluzionario solo per la classe degli esordienti.
Pensate se un autore famoso decidesse di pubblicare il suo libro utilizzando LULU...

La fruizione della cultura, lo scambio culturale, l'abbattimento dei confini territoriali, la sconfitta delle logiche di marketing che gestiscono la disposizione dei libri nei book store.

Un altro passo verso un'alternativa possibile.
L'individuo che controlla il proprio processo creativo.

Andate a curiosare nel sito.
La versione italiana è stata lanciata da poco, quindi ancora non sono disponibili testi italiani, ma credo che non tarderanno ad arrivare.



ZZZ Zoe

domenica, ottobre 01, 2006

ETCCCIU'

ho la testa ovattata
ettcccciù
un film di woody allen mi fa compagnia

l'ho visto molte volte
non sembra mai abbastanza
recitato da dio
scritto da dio
woody allen è dio
rido
c'è chi dice che bisogna pur credere in qualcosa!

volevo scrivere una storia su un uomo che ha appena affittato un porno
esce dalla videoteca, accende la sua moto e raggiunge casa sua.
cosa pensa durante il tragitto?
pensa alle scene che vedrà?
pensa a cosa mangiare prima, durante o dopo?
arriva a casa, si siede sulla sua poltrona, ha un tavolino vicino a sè.
cosa c'è sopra il tavolino?
cosa gli serve durante la visione?
Forse c'è un telefono, chiamerà qualcuno?
durante?
dopo?
il film sta per cominciare, ma lui è vestito?
piccoli gesti prima, durante e dopo.
ma quali gesti?
niente è scontato nella mente delle persone
voglio catturare le sfumature
condendole d'ironia.