lunedì, maggio 26, 2008

De gustibus

Ieri dopo una passeggiata in solitaria in cerca di scarpe, ebbene sì sono una donna a tutti gli effetti - Amo le scarpe! - sono entrata al cinema a vedere Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson.

E' un film molto carino, curiosamente ironico, tra le righe, ricorda un po' il teatro dell'assurdo, e per chi ha amato The Royal Tenenbaums è assolutamente da vedere.

Uscita dal cinema di fronte a me c'erano due coppie di circa cinquant'anni che commentavano il film dicendo che era stupido, ridicolo, una perdita di tempo. Niente da dire, ognuno ha diritto alla sua opinione, ma la cosa buffa è che dopo ognuno di loro ha cominciato ad elencare una serie di film che hanno trovato stupidi ed insignificanti.

Ebbene, nell'elenco comparivano alcuni tra i miei titoli preferiti, primo fra tutti Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) , scritto da quel genio di Charlie Kaufman e che io, dopo averlo affittato, ho visto tre volte di seguito.

Allora ho immaginato le due coppie all'uscita di un film scritto da me: "Che film stupido... quasi come quello... come si intitolava?"