lunedì, marzo 10, 2008

la virtù del gioco, l'etica della dolcezza, la complementarietà che guida le danze

sono solo alcune delle definizioni del pensiero di Ovidio nell'Ars Amandi.

"differire il piacere, sollecitarlo, aspettarlo, volerlo al momento scelto, né troppo presto, né troppo tardi, né prima del tempo, né dopo, implica conoscere le tecniche di carezza, baci, respirazione, stimolazione, preliminari, disposizioni, audacia delle parole e dei gesti. Padronanza del tempo sessuale e della durata sensuale. Ovidio incita ad ascoltare e scoprire le zone del corpo dell'altro prima di cominciare ad incarnare la dolcezza, ad incorporare la tenerezza."

a volte riscoprire i classici aiuta a vivere il presente.
Il linguaggio del sesso presume un'interesse verso l'altro, un desiderio di comunicare con l'altro, di conoscerlo. Non mi stancherò mai di ripetere certi concetti, alla base del rapporto amoroso, del desiderio sessuale e del sentirsi e viversi come esseri umani.

Contro il sesso consumato senza una concezione di sé e dell'altro. Per un libertinaggio consapevole e puro.

per approfondimenti
Michel Onfray "Teoria del corpo amoroso. Per un'erotica solare"
Ovidio "L'arte di amare"
Orazio "Satire"