venerdì, dicembre 08, 2006

RIFLESSIONI AD ALTA VOCE

Un giro tra gli stand della Fiera Più Libri di Roma, un primo pensiero scorre veloce ed è: ammazza quanti libri.
Parole, parole, montagne di parole che gli editori fanno fatica a vendere. E quanti libri si somigliano, idee ripetute all'infinito, strategie di marketing ripetute all'infinito, cavalcare l'onda vincente finchè è possibile.

Chiacchiero con gente del settore conosciuta nell'ultimo anno, percepisco menti sveglie attirate dal precipizio della disillusione.

E' difficile, è tutto molto difficile, ci siamo scelti un mestiere difficile ma dentro di me cresce una sensazione, l'idea che manchi qualcosa, che il mondo editoriale abbia bisogno di rigenerarsi, di re-inventarsi.

Penso ai giovani autori che aspettano anni prima di riuscire a pubblicare e che poi si trovano a dover promuovere un lavoro già vecchio, magari mentre si è impegnati a scrivere un nuovo libro. Energie disperse che potrebbero confluire in altro modo. Penso al concetto di working in progress e un'idea si fa spazio nella mente... cos'è che mi affascina più di tutti?
Il processo creativo o la creazione in sè?

Continuo la mia riflessione in silenzio...

zzz zoe